A MONTE CASALE (RM) E’ STATO SCOPERTO UN CAPANNONE DOVE VENIVANO ALTERATE LE CONFEZIONI DEI TEST ANTI-COVID.

                     COVID: CALA LA CURVA DEI CONTAGI. MA SIAMO SICURI?

23 Agosto: la notizia  è di poche ore fa, e cioè che la curva dei contagi  del Covid è calata di molto; i “no Vax” sono quelli che hanno contratto il virus.

Si parla ancora di green pass a scuola , di trasporti, di tamponi e punti di incontro  tra politici e sindacati.

Ma non finisce qui! I carabinieri hanno scoperto un capannone  a Monte Casale , dove venivano alterati i test rapidi per il Covid.

I coinvolti sono  un 39enne con precedenti e una donna di 72 anni, entrambi romani e residenti a Rignano .

Ma non è tutto! Nell’opificio ovviamente abusivo di proprietà della 72enne, privo di qualsiasi autorizzazione igienico sanitaria, al cui interno erano state impiegate, in modo del tutto irregolare, 38 persone, tutte italiane e quattro delle quali minorenni, incaricate di sostituire la confezione originale e relativo foglietto illustrativo dei tamponi rapidi covid-19, vendibili esclusivamente nei Paesi Bassi, con altri in lingua italiana.

Sono stati sequestrati 17.750 kit completi di tamponi nasali in confezione originale, destinati al mercato estero; 12.500 kit completi di tamponi nasali, con indicazioni anche in lingua italiana, quindi già artefatti; 138 sacchi di plastica per rifiuti condominiali contenenti scatole e foglietti illustrativi in lingua inglese, destinati alla distruzione.

Inoltre, il 39enne e una terza persona – un romano di 44 anni – sono stati denunciati per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

Rispetto delle regole nel capannone per la prevenzione del Covid? Domanda ovviamente sarcastica.

a cura di Rosa Arpaia